venerdì 23 giugno 2023

Sav

 

Savigny nasce in un soleggiato borgo in bilico sulle colline, per arrivare al mare, da piccolo, doveva percorrere un sentiero stretto e tutto ciottoli; che a rifarlo in salita era tutto un pianto di piedi doloranti e di sudore tra le chiappe. Fanculo il mare… pensava già a sette anni.

Arrivò la laurea in medicina e poi la carriera in marina come ufficiale medico, quest’ultima più per necessità che per passione.

Al borgo natio era per tutti "il dottorino", soprannome ambiguo tra orgoglio campanilista e presa per i fondelli…

La sua vita cambiò per sempre a causa di una botte di vino. Il dottore diventò uomo tra gli uomini e il mare se lo prese senza ridargli nulla in cambio, nemmeno l’amore, nemmeno la sua amante, nemmeno una tomba su cui piangerla, nemmeno un luogo in cui ricordarla, nemmeno l’onore del duello per difenderla, nemmeno l’ultima parola in una lettera di amore e di addio, nemmeno la morte.

Restò vivo, e questo era insopportabile.

 

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