venerdì 29 settembre 2017

12/09/2017 APPUNTI



12/09/2017 APPUNTI

Lo scritto/scrivere deve abbandonare l’ansia di farsi capire, non è per spiegare che si scrive, è sull’assenza che si stimola la lettura, anzi il viaggio; l’esperienza, l’immersione, la fuga.
Cercare in modo ossessivo una trama logica è spreco di tempo, ma soprattutto è noioso. 
Il rigore non deve essere logico, ma deve essere estetico. 
Un dovere estetico, non etico o morale, nulla dobbiamo al lettore, o meglio, nulla siamo tenuti a dargli durante la scrittura. Il lettore è un cercatore non un questuante, non vuole la soluzione immediata, vuole continuare il suo cammino: errante, confuso, libero.