venerdì 29 maggio 2020

Ve lo buco quel pallone!

Vi avevo detto di non uscire tutti insieme che davate nell'occhio, ma niente, voi duri...
Ora dice che richiude tutto, lo dice in video, alla mattina, che uno non sa bene se uscire di casa o no. Che poi magari è tutto proibito e chiuso che gli tocca stare dalla mamma o dalla fidanzata, che da loro ci è passato così... giusto per salutare dopo tre mesi.
Eh, ma quello in video su facebook dice che chiude.
"Vi chiudo!", e te lo dice con quella faccia un po' padre di famiglia deluso che torna dal lavoro e scopre che la famiglia ha già cenato senza di lui. Un po' con un pizzico di autorità da riporto, stile: "io, so' io, e voi nun siete un cazzo", solo che mica c'è Alberto il Marchese del Grillo in video... magari, che lui sì al papa, al vescovo, al podestà e al sindaco gliene avrebbe dette quattro; sai che c'è? Io nun te pago!
E allora metti la mascherina, togli la mascherina, dimentica la mascherina che ti tocca tornare indietro che sei già nell'ascensore, che se non hai l'ascensore devi rifarti le scale.
Non abbracci, non dai la mano, non baci, non stringi, non dai pacche sulle spalle. Ti trovi come un babbeo uno di fronte all'altro, che poi coi gomiti non siamo mica bravi; uno è più basso, l'altro e più alto. Che fai, gli tiri una gomitata sullo zigomo? Poi ho capito, tutto sta nell'usare le ginocchia; ti devi fare molle sulle ginocchia e i gomiti si toccano. Ma pure la spalla deve stare rilassata, altrimenti va a finire che sembri un ballerino dell'armata russa coi reumatismi.
Io con gli occhiali da sole e la mascherina mi sento parecchio interessante, fingo di essere un vampiro: "Il dott. Faust", che gira di notte per gli ospedali a comprare sangue al mercato nero; ma lui è un vampiro vero, è immune. Ha millenni di anticorpi nelle vene.
Ma è vita questa?
Amici che ti scrivono: aspettiamo ancora un pochettino prima di vederci. Oppure non hai più amici perchè hanno saputo che non igienizzi la confezione di prosciutto cotto che compri al supermercato.
Se non senti parlare di qualcuno per un po' di tempo è perché "mi sa che se l'è preso", porello, lo dicevo io a febbraio con quella tosse che non gli passava.
Stanno chiusi dentro la casa, dentro la macchina, dentro i guanti, dentro la mascherina, dietro il numero dei morti che son morti per davvero.
Si muore pure se non mi spaventi, se non fai i saltafossi in video per farmi sentire in colpa perché ho ceduto al richiamo di Bacco una sera di maggio, in braghette corte, in piedi al bar all'angolo.
Lasciatemi nel mio angolino con il bicchiere, che non fate poesia con gli occhi brutti e le minacce di bucarmi il pallone. Io a pallone ci gioco pure se è sgonfio.



mercoledì 20 maggio 2020

LA FASE

Stato di emergenza
Distanziamento sociale
Stai qui
Aspetta qui
Solo entrata
Solo uscita
Usa i guanti
Indossa la mascherina, sempre, ancora di più, sii tu stesso una mascherina.
Un metro. Di più! Due metri. Di più! Quattro metri.
Usa il gel. Sulle mani, sui guanti, sulle superfici, sui pensieri.
Sanifica, igienizza, salvifica, pentiti.
Assembramenti, assemblamenti, serragliamenti.
Solo d'asporto
Solo su prenotazione
Solo uno alla volta
Solo uno per nucleo famigliare
Solo coi guanti
Solo se necessario
Solo con la mascherina
Solo su appuntamento
Solo al personale sanitario
Solo al personale preposto
Solo a chi autorizzato
Sierologico: sì, ero, logico.