Locanda.
Rifugio di voglie e pulsioni. Anima innocente che accogli chi, per non voler
rimanere dove la vita l’ha messo, erra nel mondo e in te si ritrova, anche se
questo è doloroso, ignobile o terribile, rivelatore, luminoso o ignoto.
Dove vai, tu, a cercare riparo quando il vento si alza, quando l’onda s’ingrossa?
Non sei faro nella notte, piantato e immobile.
Una volta lasciata aperta la porta, spente le luci e lasciati gli scuri di legno al loro destino nella tempesta, sarai a danzare altrove.
Nessuno sa dove ti coglierà la prossima alba.
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