lunedì 29 luglio 2019

Nota sull'autore


L’autore non è contagioso, anche se autore fa rima con untore, tuttavia non è in grado di garantire salute e prosperità intellettiva a chicchessia. Non gli importa molto dell’altrui, dell’altruismo e della grazia ricevuta (che non ha ricevuto mai, almeno per il momento), dalla sua altezza spesso si trova a dover piegare le ginocchia per farsi la doccia, a rannicchiarsi in posizioni fetali per dormire in letti troppo corti come le scuse formali.
Prolisso in solitudine e riservato al pubblico, è corto di capelli ma non di fantasia, affardellato di pigrizia che si porta sempre appresso in dosi eccessive, spesso non presta attenzione facendo attenzione a non nasconderlo. Si balocca in intime orazioni più per sfuggire alla noia che per necessità di far chiarezza tra i suoi ragionamenti.
In gioventù è spesso entrato in contatto con personaggi del cinema, della letteratura e della prostituzione. Noto alle forze dell’ordine, ha visto diversi cargo e treni partire senza riuscire a prenderne nemmeno uno, è un pensatore; preferisce guardare navi all’orizzonte che banchine in avvicinamento.
Possiede una naturale propensione per “l’appunto”, è zeppo di fogli sparsi con frasi disordinate, incipit memorabili e una collezione millesimata di pagine immacolate come sudari mistici.
Milite assolto ma non ignoto, come tutti i disgraziati su questa terra possiede talenti inutili e la sensibilità per riconoscerlo. Detesta il “Favoloso mondo di Amélie” e detesta chi pensa che sia favoloso cinema.
Possiede scarse nozioni di botanica, nutre paurose lacune in matematica, non ha mai tirato di boxe o di scherma, buona capacità natatoria, resistenza e corsa sopra la media, eccellente sciatore, pessimo cantante, in cucina è preciso ma poco creativo.
Non possiede animali da compagnia, né lo vedrete in compagnia di animali.