lunedì 1 marzo 2021

La realtà è sospesa

Ieri sono andate in scena le premiazioni dei Golden Globe, una cerimonia funebre che sigilla la chiusura delle sale cinematografiche praticamente da un anno.

Non può esistere Cinema senza i cinema, non è possibile premiare l’assenza, si sfocia nel grottesco, nell’onanismo autocelebrativo.

Sarebbe stato coraggioso, rispettoso e bellissimo, trasmettere due ore di nero, senza audio, senza premi, senza mascherine. Un Golden Globe muto, silenziato e oscurato da un drappo a lutto digitale.

Senza essere piccolo nella grandezza della caverna/cinema lo spettatore è solo un consumatore distratto dentro il proprio divano.

-Andare al cinema- è agire. -Andare al cinema- è uscire dalla propria quotidianità, dal proprio spazio temporale e accedere nel magico mondo del cinema. Perdere il senso della realtà, sospenderla per ri-vederla sul GRANDE schermo.

La sospensione della realtà è insopportabile se diventa realtà essa stessa.

Senza pubblico, il cinema, sospeso nella chiusura totale e reale imposta dalla poco fantasiosa autorità è realtà negata ad ogni spettatore.