venerdì 2 ottobre 2015

MARGARET #5

Non fare cazzate!
Oppure falle, fai quello che vuoi. Scusa ma oggi non sono proprio in vena, sono stanca di portare pazienza, in generale con tutti.
Avrei potuto scriverti in un altro momento e farmela passare, ma cosa sarebbe cambiato? Tu lì, e io qui. Punto.
Leggerti in questo stato è penoso. Reagisci Dreamer, piuttosto sfiancati di flessioni o di seghe, non lo so, fai tu. Ma piantala di andare a ripescarmi nei tuoi cazzo di ricordi da adolescente romantico. Non me ne frega nulla di quanto eravamo… eravamo, non siamo più e non saremo più. Adesso l’hai capita?
Adesso che lo leggerai: “non siamo più”. Ti scatterà qualche cosa in quella tua testa che ragiona a circuito chiuso: tu-io-tu-io-tu-io?
Hai una sola possibilità, uscire da lì e venire a sfondarmi la porta di casa a forza di baci con la lingua. Ma devi venirci cambiato, altrimenti vaffanculo e vaffanculo ancora. Altrimenti butterai tutto nel cesso un’altra volta.
Mi parli di quando avevamo sedici sfigatissimi anni. E allora? Cosa vorresti sentirti dire? Che sei stato il primo? Si, sei stato il primo. Che farti un pompino è il sogno di tutte le notti? Certo che lo è, ma non basta, non basta il tuo bellissimo cazzo.
Sei triste e sei stordito dalla roba che ti danno, te la danno perché non riesci a metterti insieme da solo, perché sei sempre sospeso tra il sogno e la violenza, e quando non li distingui più qualcosa dentro di te si mette in moto e distrugge.
Non verrò a trovarti.
Non voglio vederti così, non voglio lasciarti che mi guardi andare via e che ti metti in testa che non è stata del tutto colpa tua.
L’hai colpito per primo. Come un idiota ci sei cascato.
Io non sarò la più equilibrata tra le signorine ma non ti ho mai mostrato quella che non sono.
Deciditi a vivere quello che sei. Non sei pazzo, non hai il cervello che non funziona, funziona troppo.
Perché non mi hai portato via? Potevamo andarcene, bastava un secondo: girarci e andare via. 
Se mettessimo in fila tutti gli errori che ci siamo fatti ne uscirebbe un dizionario.

Non voglio tenerti in fondo al cuore per farti morire calpestato dal prossimo amore che arriverà. Decidi.

Kiss/Kiss/Bang/Bang my sweet dick. (fuck)
                                
tua Margaret


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