Non fare cazzate!
Oppure falle, fai quello che vuoi. Scusa
ma oggi non sono proprio in vena, sono stanca di portare pazienza, in generale
con tutti.
Avrei potuto scriverti in un altro
momento e farmela passare, ma cosa sarebbe cambiato? Tu lì, e io qui. Punto.
Leggerti in questo stato è penoso.
Reagisci Dreamer, piuttosto sfiancati di flessioni o di seghe, non lo so, fai
tu. Ma piantala di andare a ripescarmi nei tuoi cazzo di ricordi da adolescente
romantico. Non me ne frega nulla di quanto eravamo… eravamo, non siamo più e
non saremo più. Adesso l’hai capita?
Adesso che lo leggerai: “non siamo più”.
Ti scatterà qualche cosa in quella tua testa che ragiona a circuito chiuso:
tu-io-tu-io-tu-io?
Hai una sola possibilità, uscire da lì e
venire a sfondarmi la porta di casa a forza di baci con la lingua. Ma devi
venirci cambiato, altrimenti vaffanculo e vaffanculo ancora. Altrimenti
butterai tutto nel cesso un’altra volta.
Mi parli di quando avevamo sedici
sfigatissimi anni. E allora? Cosa vorresti sentirti dire? Che sei stato il
primo? Si, sei stato il primo. Che farti un pompino è il sogno di tutte le
notti? Certo che lo è, ma non basta, non basta il tuo bellissimo cazzo.
Sei triste e sei stordito dalla roba che
ti danno, te la danno perché non riesci a metterti insieme da solo, perché sei
sempre sospeso tra il sogno e la violenza, e quando non li distingui più
qualcosa dentro di te si mette in moto e distrugge.
Non verrò a trovarti.
Non voglio vederti così, non voglio
lasciarti che mi guardi andare via e che ti metti in testa che non è stata del
tutto colpa tua.
L’hai colpito per primo. Come un idiota
ci sei cascato.
Io non sarò la più equilibrata tra le
signorine ma non ti ho mai mostrato quella che non sono.
Deciditi a vivere quello che sei. Non
sei pazzo, non hai il cervello che non funziona, funziona troppo.
Perché non mi hai portato via? Potevamo
andarcene, bastava un secondo: girarci e andare via.
Se mettessimo in fila tutti gli errori
che ci siamo fatti ne uscirebbe un dizionario.
Non voglio tenerti in fondo al cuore per
farti morire calpestato dal prossimo amore che arriverà. Decidi.
Kiss/Kiss/Bang/Bang
my sweet dick. (fuck)
tua Margaret
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