«Non esagerare con il fondotinta Ramona.»
«Non si Preoccupi sig. Blake, solo una
spolveratina per non farla sembrare troppo lucido.»
Blake si guarda allo specchio. Le luci sulla
cornice gli ricordano che stasera è la vigilia di Natale e che sarà l’ultima
puntata prima delle vacanze.
«Ecco fatto sig. Blake, io ho finito. Buon Natale.»
«Buon Natale, buon Natale, vai Ramona, lasciami
solo.»
“Due minuti e si va in ondaˮ. Urla
una voce dal corridoio.
Blake si alza dalla poltrona, comincia a fare
strane facce con la bocca e con il viso, un po’ di stretching per sciogliere
gli unici muscoli che usa in vita sua.
Deve fare un discorso di auguri, o qualcosa del
genere, la direzione del canale ha insistito. Non vuole, non è capace di fare
discorsi natalizi, non gli vengono. Non fa l’albero, non fa regali, al massimo
mangia con gusto qualche antipasto ricercato in uno dei ristoranti del centro.
«Ramona!», urla da dietro la porta.
La truccatrice entra nel camerino con il
pennello in una mano e una spugnetta nell’altra, pronta per tamponare o
ritoccare.
Blake ha ancora i fazzoletti di carta infilati
nel colletto della camicia per proteggerla dalle macchie di trucco.
«Chiudi la porta Ramona.»
Ramona esegue, non capisce cosa deve fare, il
trucco le sembra in ordine, del resto lei è brava e lo sa.
Blake si leva i fazzoletti e li butta nel
cestino, prende un foglio e una penna e si siede con mezzo sedere sul tavolo
del trucco.
«Dimmi, cosa ti piace del Natale Ramona?»
“Un minuto!”.
«Forza Ramona, cosa ti piace del Natale?»
«Beh, è Natale.»
«Oh cazzo, ma sei ritardata? Lo so che è
Natale. Voglio sapere cosa ti piace, cosa ti fa andare in giro a dire a tutti
quelli che incontri “Buon Natale”? Muoviti, la prima cosa che ti viene in
mente.»
«Mah… non saprei, è una specie di tregua, cioè
un giorno dove tutti sono felici, no?»
Blake butta il foglio di carta nel cestino ed
esce dal camerino.
A passo svelto si dirige verso lo studio dove
tutto è pronto per la messa in onda.
“Una specie di tregua… perché tutti sono felici…”
«Cinque secondi sig. Blake.»
Blake, sorriso, occhi alla “sono il tuo
migliore amico”.
«Tre, due, in onda.»
«Buona tregua di Natale, amici miei! Sono
felice, perché tutti noi siamo felici. Non credete a chi vi dice che il Natale
non gli piace. Non è vero, è Natale, no? La tregua è bella, la tregua ti
permette di riflettere sulle future battaglie, ecco. Non è fantastico sapere in
anticipo almeno un giorno nell’anno in cui sarete sicuramente felici? Quindi vi
auguro di passare in trince… ehm in famiglia questa tregua di Natale, e di
«Interrompi! Cartello, vai con il cartello,
stoppa tutto…»
BUON NATALE DA SONTUTTESTORIE
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