lunedì 28 dicembre 2015

Anomalie

Se ne sta tutto solo seduto all’ultimo tavolo, quello vicino alla porta della cucina, il suo tavolo preferito perché può vedere tutta la sala.
Lui, e il suo taccuino nero.
“Cos’è che scrive tutte le sere?”, gli ha chiesto una volta Gaetano, il capo sala.
“Segno le anomalie.”, gli ha risposto lui.
Gaetano ha fatto finta di capire, poi, per non fare la figura del fesso, gli ha raddrizzato la forchetta del dolce.
Una sera è riuscito a dare una occhiatina veloce sopra la spalla del cliente, quello che è riuscito a leggere, perché apposta ci ha messo più del dovuto con il macinino del pepe sulla tagliata è stato: possibile primo appuntamento, lui schiena dritta, lei mani incrociate. Anomalia: niente vino sul tavolo. 

Adesso ogni volta che è pronta la comanda per il tavolo diciotto, Gaetano la portata la controlla tre volte prima di servirgliela lui stesso, che mica ci vuole finire sulla lista delle anomalie. 

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