MPD - 11/13/2015/05.37 a.m. - Montrose
«Lei è Margaret Bencroft, anni ventisei, nata a
Montrose il tre agosto dell'ottantanove?»
«Sono Margaret.»
«Risponda con nome e cognome per favore, stiamo
registrando la sua deposizione.»
«Lei è Margaret Bencroft, anni ventisei, nata a
Montrose il tre Agosto dell'ottantanove?»
«Si, sono Margaret Bencroft.»
«Signorina Bencroft, conosce Hugine Bedford?»
«È per lui che mi avete portata qui all’alba?»
«Conosce Hugine Bedford?»
«Conosce Hugine Bedford? Conosce Hugine
Bedford? Cosa sei una specie di pappagallo?»
«Quando lo ha visto l’ultima volta?»
«Si può fumare qui?»
«Risponda alle domande e le farò avere un caffè
e potrà fumarsi una sigaretta.»
«Conosco Hugine Bedford, non lo vedo dalla sera
in cui è stato arrestato, perciò non lo vedo da… circa sei mesi.»
«Ha cercato di contattarla nelle ultime
quarantotto ore?»
«Oh… senta: ho sonno, ho voglia di fumare,
comincia a farmi male la testa, mi può dire che cazzo volete? Chi avrebbe
dovuto contattarmi…?»
«Il sig. Bedford è evaso due notti fa, nella
stessa notte il suo compagno di stanza… il sig… Pit Dusler si è, a quanto pare,
suicidato buttandosi dalla finestra. Sfondando la finestra con il proprio corpo
e buttandosi.»
«Mi ha mollato.»
«Chi l’ha mollata?»
«Dreamer, Heugine, mi ha lasciata.»
«Abbiamo letto le lettere che lei gli ha
scritto, non…»
«Vuole sapere com’è finita all’autolavaggio?»
«Non sa dove potrebbe trovarsi in questo
momento il sig. Bedford?»
«Io non l’avrei mai lasciato… volevo solo che
si sentisse in bilico, come me…»
«Signorina Bencroft, si riferiva
all’autolavaggio che il Sig. Bedford ha incendiato?»
«Non avete prove che sia stato lui, non è stato
arrestato per questo.»
«Ha ragione, non è stato arrestato per
l’incendio, anche se ci sono buone probabilità che sia stato lui ad appiccarlo,
dopo aver picchiato il proprietario e averlo percosso con una catena da traino,
averlo legato alle spazzole dell’autolavaggio e aver messo in funzione
l’impianto, che subito dopo ha preso fuoco. Il proprietario è vivo perché un
violento temporale ha spento l’incendio. Anche se vivere senza un occhio, una
zoppia permanente e ustioni sul settanta per cento del corpo, non so quanto sia
vita. Allora, può darci qualche informazione sul suo ex ragazzo?»
«Se Dreamer ha deciso di scappare è perché
crede di avere qualcosa di sospeso qua fuori. »
«Perché non è mai andata a trovarlo?»
«Non mi piacciono i musei con la gente dentro.»
«Ha detto che pensa che il Sig. Bedford sia
evaso per regolare dei conti in sospeso, ha qualche sospetto su chi, o cosa,
possano essere questi conti?»
«No, nessun sospetto, pensavo si fosse calmato,
aveva anche ricominciato a scrivere.»
«Non è in grado di dirci se ci sono delle
persone con cui il sig. Bedford possa essersi messo in contatto una volta
evaso, oppure dei luoghi in cui possa essere andato per nascondersi?»
«Hugine è come una medusa, sembra calmo,
sempre un po’ lento, ma in un secondo ce l’hai addosso. Non dimentica nulla. È
una medusa con la memoria di un elefante.»
«Questo è il mio numero, se le viene in mente
qualche cosa che pensa possa essere importante, se il sig. Bedford cerca di
mettersi in contatto con lei, ci avvisi subito, non è un gioco…»
«Con Dreamer non è mai stato un gioco.»
«Qualsiasi cosa le venga in mente, anche se non
le sembra importante, mi chiami.»
«Posso fumare adessso?»
«Puo’ tornare a casa, abbiamo finito.»
«Prima voglio il caffè che mi ha promesso.»
«Stoppare registrazione. Firmi sulla riga.»
Margaret Bencroft
MPD - 11/13/2015/06.22 a.m.
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