lunedì 14 marzo 2016

La spada nella roccia

Ci sono gli scrittori e poi ci sono quelli che scrivono.
Quelli che scrivono si dividono in due categorie: quelli che scrivono bene e quelli che scrivono male.
Gli scrittori invece sono quelli che ti spostano da dove stai, quelli che ti danno un pugno nello stomaco, un bacio in bocca, quelli che ti guardano e non ti fanno dormire la notte perché sei innamorato. Quelli che non ti vogliono spiegare niente, perché ti fanno vivere.
Per esempio: Baricco è uno che scrive; bene, benissimo. Hemingway è uno scrittore. De Carlo è uno che scrive. Tondelli è uno scrittore. Eco è uno che scrive: geniale, perfetto, illuminato, ma è uno che scrive. Bukowski è uno scrittore. Calvino è uno scrittore. Pavese è uno scrittore. Leopardi è uno scrittore. Manzoni è uno che scrive. Marguerite Duras è una scrittrice. I poeti sono Dio.
I blogger non sono un cazzo, sono quelli che scrivono post come questo, storielle razionalmente carine (che merda di vita è scrivere storielle razionalmente carine?).
Peggio dei blogger ci sono i post su Facebook. Twitter non è nemmeno in classifica, è un rigurgito, un rutto puzzolente di un minus habens che ha imparato l’alfabeto a memoria a ritmo di calci in culo.    

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