Ci sono gli scrittori e poi ci sono quelli che
scrivono.
Quelli che scrivono si dividono in due
categorie: quelli che scrivono bene e quelli che scrivono male.
Gli scrittori invece sono quelli che ti
spostano da dove stai, quelli che ti danno un pugno nello stomaco, un bacio in
bocca, quelli che ti guardano e non ti fanno dormire la notte perché sei
innamorato. Quelli che non ti vogliono spiegare niente, perché ti fanno vivere.
Per esempio: Baricco è uno che scrive; bene,
benissimo. Hemingway è uno scrittore. De Carlo è uno che scrive. Tondelli è uno
scrittore. Eco è uno che scrive: geniale, perfetto, illuminato, ma è uno che
scrive. Bukowski è uno scrittore. Calvino è uno scrittore. Pavese è uno
scrittore. Leopardi è uno scrittore. Manzoni è uno che scrive. Marguerite Duras
è una scrittrice. I poeti sono Dio.
I blogger non sono un cazzo, sono quelli che
scrivono post come questo, storielle razionalmente carine (che merda di vita è
scrivere storielle razionalmente carine?).
Peggio dei blogger ci sono i post su Facebook.
Twitter non è nemmeno in classifica, è un rigurgito, un rutto puzzolente di un
minus habens che ha imparato l’alfabeto a memoria a ritmo di calci in culo.
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