lunedì 4 novembre 2019

L'incipit del becca-morto


Erano tutti muti, schierati in cerchio attorno alla fossa, seppellire un becchino è un’azione troppo definitiva per qualsiasi discorso sussurrato alla fine di un funerale.
Persino io, a cui il becchino aveva sempre fatto schifo, ero sul bordo della fossa. Non che fossi dispiaciuto o che mi mancasse; però avvertivo il vuoto che i tredici abitanti di Brugnello manifestavano con posture incerte, sospiri sfiancati e moccichi non trattenuti.
Avere uno che ti leva di torno un morto in casa è una bella comodità.
Il becchino, anzi, da oggi il becca-morto, era Belander Lugos: figlio di becchino e nipote di becchino.
Fatto sta che la sua cocciutaggine nel non prender moglie ha interrotto la dinastia, ed è qui che la morte diventa definitiva, nessuno a Brugnello voleva diventar becchino.

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